SAFE SOCIAL MEDIA - NEWSLETTER N° 1 - OTTOBRE 2011 CHIUDI

DATABASE

Nell'aprile del 2008 InterMedia Consulting ha pubblicato un articolo intitolato "Video Games: I genitori devono prendere il controllo" in cui, dalle conclusioni principali dello studio scientifico disponibili al momento, è stato suggerito di amplificare gli effetti positivi dei social media, fornendo formazione ai genitori, che potrebbero essere in grado di insegnare ai loro figli ad utilizzare le nuove tecnologie in modo positivo. Più di 3 anni dopo l'ultimo rapporto di EU Kids Online (finanziato dall'Unione Europea e condotto da Sonia Livingstone della London School of Economics), torna a riproporre la raccomandazione, in questo caso sottolinenado il ruolo essenziale di educatori e scuola, nella formazione di genitori e studenti in tema di conoscenze e competenze digitali per permettere un utilizzo positivo di social network, videogiochi, ecc.



La domanda spesso lasciata senza risposta è come realizzare queste raccomandazioni? Come potenziare bambini e adolescentidal punto di vista delle competenze digitali?
I partner del progetto Safe Social Media, con l'obiettivo di ridurre i consumi e l'impatto della violenza nei media, intendono offrire una risposta innovativa.
Tuttavia, qualsiasi proposta di intervento sociale non può ottenere i risultati desiderati, senza la partecipazione attiva degli attori sociali (in questo caso adolescenti, genitori ed educatori). Ciò significa che Safe Social media deve individuare efficaci best practices, formare i "formatori" (insegnanti e genitori) sull'uso di strumenti, tecniche e metodologie prodotte e messe a disposizione per raggiungere l'obiettivo finale del programma.
Prima dell'attuazione dell'intervento educativo in specifiche scuole in Italia e Spagna, si è messo a disposizione su Internet una banca dati (con manuale) che riunisce più di 400 documenti tecnici, rapporti di ricerca scientifica, guide sull'uso sicuro delle nuove tecnologie e articoli dei media. È uno sforzo senza precedenti in Europa per raccogliere in un unico luogo (virtuale) i principali riferimenti, le conoscenze e gli strumenti sviluppati sul mondo dei social media.

Come può il database essere utilizzato per la formazione di educatori e genitori? Dando la possibilità di trovare rapidamente i migliori studi dell'argomento.
Per esempio, se un insegnante ha letto sul giornale che il cyber-bullismo è un fenomeno molto diffuso e vuole approfondire l'argomento, potrà conoscere i modelli di comportamento online dei bambini che hanno la stessa età dei suoi studenti. Nel database troverà alcune ricerche sull'argomento. Questa analisi fornirà le informazioni necessarie per aiutare a decidere quali sono i principali problemi degli studenti e ciò che sono (dal punto di vista della scienza) strategie principali che possono essere applicate per ridurre al minimo il rischio. In questo modo si possono prendere decisioni informate sulla base di prove. Dal momento che non si può risolvere un problema che non è stato diagnosticato, non si riesce ad affrontare una difficoltà che non si conosce sufficientemente bene.

Riassumendo, Safe social Media offre attraverso una base di documentazione un aiuto nel mettere in pratica un intervento sociale basato sulle evidenze/ prove, che può dimostrarsi efficace nel breve periodo (come lo è stato in altre aree tipo la gestione d'impresa e la salute pubblica).