SAFE SOCIAL MEDIA - NEWSLETTER N° 2 - NOVEMBER 2011 CLOSE

Un questionario per la valutazione del progetto educativo

Attualmente stiamo constatando come esistano numerosi materiali e programmi educativi per un uso responsabile di Internet. Sono nati siti web per educare i bambini e i genitori sui pericoli nell'uso di Internet. Tuttavia, questi programmi sono preparati nel modo adeguato per affrontare questa sfida? Che tipo di formazione offrono ai giovani e in quale modo?

A partire dal mese di dicembre, il nostro programma educativo verrà applicato in 50 scuole di Spagna e Italia. Al fine di misurare il processo e l'impatto del programma sviluppato, applicheremo uno studio scientifico. L'inchiesta si condurrà durante l'implementazione del programma educativo nelle scuole selezionate. Il questionario include un pretest e un postest per misurare l'impatto. La realizzazione del questionario ha 3 obiettivi principali:
  • approfondire lo stile di vita degli adolescenti nei confronti dei mezzi di comunicazione sociale.
  • analizzare l'efficacia del programma.
  • migliorare il programma educativo.
L'inchiesta è uno dei prodotti del progetto, è uno sforzo senza precedenti in Europa per misurare il processo e l'efficacia degli effetti del programma.
A seguire, offriremo un breve riassunto dell'indagine realizzata circa le principali raccomandazioni scientifiche e circa le metodologie utilizzate per il disegno del programma educativo.
Il risultato della nostra ricerca ci ha permesso di costruire il programma educativo e scoprire le chiavi e i parametri indispensabili per la configurazione del questionario che valuterà l'impatto del progetto educativo.
In questo modo, la progressiva integrazione di studio teorico e pratico e la valutazione permetterà che l'esecuzione del progetto abbia non solo una funzione politica e sociale ma anche una funzione teorica, migliorando lo sviluppo di questo progetto e favorendo la scoperta di nuovi strumenti, strutture, ipotesi e sfide per il programma di altri progetti nel futuro.

Con l'obiettivo di misurare l'impatto dell'intervento pedagogico, era necessario identificare un set di parametri che permettano di valutare i risultati dei programmi e delle campagne di sensibilizzazione similari, per migliorare la sua efficacia e sviluppare un elenco di buone pratiche. Sono pochi i casi nei quali si dispone di questo tipo di valutazione, tanto negli Stati Uniti che in Europa.
Questo è ogni volta più importante: nello studio realizzato dal National Istitute of Justice (EE.UU.), i risultati del programma I-SAFE erano soddisfacenti solamente nel breve periodo, in termini di miglioramenti di conoscenze, però non ci fu nessun cambiamento significativo riguardo ad un miglioramento dei comportamenti digitali .

Per la fase teorica del progetto, promuoviamo l'interazione con gli stakeholderls (professionisti dell'educazione, della comunicazione, della psicologia, delle nuove tecnologie, rappresentanti di istituzioni familiari e organizzazioni non governative), attraverso focus group. In questo modo si comprende che il problema che si affronta è di carattere multidimensionale. Pertanto l'intervento pedagogico dovrà far fronte e migliorare in accordo ai destinatari e al loro contesto sociale.

Come parte di questa fase teorica, abbiamo selezionato le migliori pratiche correlate all'uso responsabile dei Social Media e realizzato anche un database di dati scientifici.
Per la creazione della base di dati, abbiamo selezionato più di 500 articoli scientifici, sui temi come la cittadinanza digitale responsabile; la violenza (l'abuso cibernetico, il razzismo, la pornografia, etc....); il consumo, le abitudini, i consigli, ecc... nei mezzi di comunicazione sociale.
Il campione selezionato per costruire la cornice teorica è stato di 38 lavori di indagine scientifica, pubblicati dal 2001 in poi . Un 38% degli studi inclusi sono in inglese, mentre solamente un 3% in spagnolo e un 5% in italiano. La maggior parte di questi studi hanno utilizzato tecniche quantitative (soprattutto con questionari), però concentrandosi sull'uso, rischi e opportunità dei nuovi mezzi. Non abbiamo potuto rilevare nessuna indagine che valutasse l'impatto delle campagne di sensibilizzazione o dei programmi di prevenzione dei rischi.
Tutti gli strumenti analizzati ci hanno permesso: di creare la struttura teorica che guida il disegno del programma educativo e di costruire il questionario per valutare il progetto.

Fortunatamente, si è appreso molto negli ultimi anni su come aiutare i bambini ad evitare comportamenti rischiosi e non sani. I recenti progressi scientifici sulla prevenzione ci danno una preziosa conoscenza per mettere in moto e sviluppare programmi di sicurezza in Internet. L'intervento valutativo in aree come la salute mentale, abuso di droghe, prevenzione della violenza, etc. ci ha fatto notare che i programmi (creazione e valutazione) per aiutare i giovani a cambiare i loro comportamenti con successo condividono caratteristiche simili, queste sono: 1) il disegno teorico esplicito, 2) la definizione di propositi e obiettivi, 3) l'apprendimento interattivo, 4) l'esposizione multipla a messaggi educativi.
Dall'altro lato, i programmi meno efficaci tendono a: 1) basarsi su conferenze e format di presentazione prestabiliti, 2) si basano solamente sulla costruzione della conoscenza e cambiamento di attitudini, 3) utilizzano tattiche di paura.
È importante assicurarsi che i programmi che si vogliono sviluppare e applicare riflettano lo stato più attuale delle conoscenze sui problemi oggetto di attacchi, e le migliori maniere di prevenirli .

Safe Social Media cresce sfruttando le conoscenze della scienza della prevenzione (grazie allo studio e alla revisione delle principali indagini e documenti sui programmi di sicurezza) e, per assicurare l'efficacia pedagogica, applicherà il questionario che misurerà l'impatto educativo.
Tenendo in conto i risultati dell'analisi dei dati raccolti e delle raccomandazioni pubblicate in questi studi, crediamo che la valutazione dell'impatto di un programma che ha come obiettivo quello di ridurre l'esposizione alla violenza, debba abbracciare le seguenti dimensioni e i parametri:
  • Lo sviluppo delle comunità di apprendimento e socializzazione sicura: il che significa fare della comunità l'attore principale del cambiamento, migliorare la conoscenza delle loro necessità e problemi tra i suoi membri, sostenere la circolazione e lo sviluppo delle conoscenze e competenze, favorire le relazioni interne promuovendo una cultura di integrazione e sinergia di risorse.
  • La fortificazione delle abilità necessarie per un'adeguata capacità di decisione: si tratta di una conoscenza non solo dei pericoli e delle responsabilità, ma anche delle opportunità e possibilità che derivano da un uso positivo dei mezzi interattivi. Richiede la creazione di capacità per il consumo sostenibile e intelligente, così come il controllo, la resistenza alle pressioni commerciali e il gruppo sociale
  • Sviluppo di azioni e reti di appoggio che inglobino simultaneamente educatori, genitori e giovani.
  • Azioni concrete di miglioramento dell'ambiente virtuale: prendendo come riferimento la metafora utilizzata da Tanya Byron sulla gestione dei rischi online -insegnare ad una bambino a navigare in Internet è come insegnargli ad attraversare la strada-, un programma educativo dovrebbe stimolare la realizzazione di azioni puntuali che manifestino un atteggiamento proattivo: diffusione di informazione utile attraverso reti sociali, installazione di filtri di contenuti, promozione di questi ultimi nel proprio gruppo sociale ecc...
Per la valutazione dell'impatto si utilizzerà un disegno sperimentale che permetta di applicare l'analisi della varianza (ANOVA).

La valutazione si realizzerà in alcune scuole selezionate. A partire dalla configurazione dei due gruppi (uno sperimentale e l'altro di controllo), si assegneranno casualmente i trattamenti (il programma). Il disegno applicato sarà quello di misura a priori e a posteriori con il gruppo di controllo.