Il 14 settembre, presso la Biblioteca Centro ELIS di Roma, si è svolta un'indagine cui è stato sottoposto un gruppo di genitori, sollecitati a rispondere ad alcuni interrogativi inerenti alla navigazione in rete da parte di bambini e adolescenti.

Attraverso una ricerca di mercato svolta dalla Format Srl per conto dell'associazione ELIS, centro di formazione professionale operativa a livello nazionale e internazionale, sono stati portati alla luce alcuni sondaggi rivolti ad un campione di famiglie italiane, sensibilizzate a riflettere sull'uso sicuro o meno della rete da parte dei propri figli fino alla diciottesima età.

I dati confermano una scarsa preoccupazione dei genitori di fronte all'eventuale esposizione di contenuti pornografici in rete; ad esempio, circa il 97% delle famiglie ritengono che solo fino ai 12 anni il bambino debba essere completamente protetto dalla visione di tali materiali osceni.

Al quesito riguardante la conoscenza di dispositivi in grado di bloccare i contenuti erotici on line solo il 60,4% dei genitori tra i 35 ai 44 anni ha risposto positivamente. Ciò mette in rilievo la necessità non solo di ribadire l' utilizzo in famiglia di un parental control adatto a selezionare i siti accessibili e lontani dal rischio pedofilia, ma anche il forte bisogno di dialogo tra genitore e figlio.

Il dato più significativo emerso evidenzia che ben l'83% dei genitori non ha installato sistemi di controllo sui propri computer di casa, esponendo i bambini che navigano in rete a pericoli da non trascurare( siti hard, fenomeni di violenza, istigazione alle droghe, razzismo, gioco d'azzardo).

In conclusione, è stato significativo, di fronte al crescente numero di bambini dai 6 ai 10 anni che utilizzano il web, mettere in luce la necessità di un'educazione più mirata che accompagni il bambino nell'esplorazione sicura di Internet (dato Istat). All'incontro sono stati invitati ad affrontare queste problematiche Michele Crudele, direttore del portale www.ilFiltro.it del centro ELIS, Pierluigi Ascani, presidente dell'Istituto di Ricerca Format di Roma, Marco Valerio Cervellini, responsabile della Polizia Postale e delle Comunicazioni per progetti di sicurezza dei minori in rete, ed infine Federico Tonioni, psichiatra del Policlinico Gemelli, specializzato nello studio di dipendenze da Internet.

Fonte: Associazione Centro Elis; IlFiltro.it